Festival
Liberǝ dalla violenza
5 NOVEMBRE - 13 DICEMBRE 2025
Pisa, Cascina, Vecchiano, Fauglia, Lari, Calci, San Giuliano Terme, Ponsacco, Pontedera, Vicopisano
Programma completo:
Vedi il programma ridotto
“Liberǝ dalla violenza” è il primo festival nella Provincia di Pisa contro la violenza di genere , nato dal desiderio collettivo di creare spazi di libertà, autodeterminazione e solidarietà. In un contesto politico e sociale che restringe i diritti di donne e persone LGBTQIA+, il festival vuole essere una risposta concreta e corale: una rete di voci, corpi e pratiche che si oppongono alla cultura patriarcale e alla violenza strutturale.
Mentre nel mondo la violenza patriarcale si alimenta della retorica di guerra e i femminicidi continuano a segnare la quotidianità, “Liberǝ dalla violenza” diventa un grido politico e poetico: un invito a immaginare relazioni basate sul rispetto, la cura e la libertà di essere.
Il festival propone un mese di incontri, laboratori, spettacoli, proiezioni e momenti di confronto, per costruire consapevolezza e comunità.
Attraverso la condivisione di saperi e la costruzione di alleanze, l’obiettivo è dare forza alle lotte femministe e transfemministe, creando spazi dove educazione, cultura e solidarietà siano strumenti di prevenzione e trasformazione sociale.
Un orizzonte collettivo in cui tuttə possano vivere liberi da ogni forma di violenza, discriminazione e paura.
Di seguito il programma completo. Per la versione sintetica qui.
MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE ORE 18 - CASA DELLA DONNA, PISA
PRESENTAZIONE del libro “Tunisia in Rivolta. Femminismi e Queerness tra Strada e Cyberspazio” con le autrici Guendalina Simoncini e Maria Nicola Stragapede. Intervengono Henda Chennaoui, Renata Pepicelli e Meriem Gamaoun, casa della donna.
Considerata all’avanguardia per i diritti delle donne e delle minoranze di genere e sessuali nel mondo arabo, la Tunisia ha una storia di attivismo ancora poco esplorata, fatta di conquiste e battute d’arresto, contraddizioni e lotte ancora aperte. Questo libro esplora l’universo dei movimenti femministi e queer tunisini, tracciandone la storia dagli anni Venti del Novecento fino alle trasformazioni nate dalle rivolte del 2010-2011. Con uno sguardo attento alle alleanze intersezionali, all’attivismo digitale e ai linguaggi artistici della protesta, il libro restituisce una narrazione corale delle lotte femministe e queer dall’altra sponda del Mediterraneo: eterogenee, intergenerazionali, connesse al mondo ma profondamente legate al proprio territorio.
Guendalina Simoncini è ricercatrice presso la Scuola Normale Superiore di Firenze. Si occupa di forme di attivismo digitale e linguaggi della lotta femminista e queer nello spazio mediterraneo. Ha conseguito il dottorato in Scienze Politiche presso l'Università di Pisa, studiando gli impatti - anche di genere - dei discorsi e delle politiche securitarie sulla transizione democratica tunisina. È autrice del volume Counterterrorism in Transition (Palgrave Macmillan, 2024) e di numerosi articoli accademici. Ha insegnato Politics of the Middle East presso L'Università di Genova e lavorato come consulente di ricerca nel settore della cooperazione allo sviluppo in Tunisia per ONG e organizzazioni internazionali.
Maria Nicola Stragapede collabora con LAMA Impresa Sociale ed è ricercatrice alla Scuola Normale Superiore, dove studia le mobilitazioni in solidarietà con la Palestina. Ha conseguito un dottorato in Scienza Politica e Sociologia nella stessa università, con una ricerca sulle trasformazioni biografiche e politiche delle partecipanti alle rivolte tunisine del 2010-2011, tracciandone i percorsi dal regime di Ben Ali fino al presente di chi oggi vive in esilio. In precedenza ha ottenuto un master in Sociologia all'Università di Cambridge tramite una borsa di studio ESRC, conducendo uno studio sulla campagna politica Manich Msamah ("Noi non perdoniamo").
Henda Chennaoui è una giornalista e ricercatrice in Sociologia, esperta in tematiche di genere. Ha seguito per anni i movimenti sociali, scrivendo sui diritti delle donne e sulle minoranze. È fondatrice e organizzatrice della prima Scuola femminista intersezionale in Tunisia, in onore dell'attivista Lina Ben Mhenni.
Meriem Gamaoun è economista, consulente nell’ambito amministrativo e finanziario per aziende e associazioni, con un Master in Marketing. Dopo un percorso in contesti multinazionali, ha scelto di orientare la propria attività verso progetti a impatto sociale e collaborazioni nel mondo del terzo settore. Attivista femminista, si occupa di diritti delle donne e di questioni di genere nello spazio mediterraneo. Ha tradotto in francese il volume Femmes leaders en terre d’Islam e partecipa a iniziative che intrecciano economia, cultura e trasformazione sociale.
Renata Pepicelli insegna Islamologia, Studi islamici: pensiero, politica, genere e Storia del mondo arabo contemporaneo all’Università di Pisa. Dirige la collana “Manifesta” (Astarte Edizioni), che raccoglie saggi su generi e decolonialità in Nord Africa, Asia Sud-Occidentale e nel Mediterraneo. Si occupa in particolare di studi di genere e movimenti sociali e politici in Nord Africa e nei contesti dell’Islam europeo.
GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE ORE 21 - TEATRO ERA, PONTEDERA
SPETTACOLO “La figlia femmina” di Annick Emdin, con Maria Piscopo e Irene Rametta. Produzione Binario Vivo.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE A segreteria@casadelladonnapisa.it
Maria è la donna libera, è la strega, è la tarantata. È la mamma-na, non madre, ma Madre, di tutte le donne che appena nate sono state avvinte da invisibili, talvolta anche visibili, catene di doveri, stigmi, dogmi assurdi. Marì evoca e racconta le nascite e le morti di queste donne speciali, che hanno incoccato frecce avvelenate nel cuore dell’angelo del focolare, che perciò sono state accostate al Diavolo, punite e spesso ammazzate. Ma le loro voci e le loro storie sono diventate canti, sono i canti che Maria intona, quando una donna viene al mondo e quando lo lascia. In un monologo-mosaico intriso di musica e canzoni, Maria Piscopo ci riporta un insieme di figure, vere ma leggendarie, di donne che non vollero essere angeli, che non chinarono la testa, che sfidarono i loro tempi e la Storia inseguendo l’amore e l’ideale.
Annick Emdin nata a Pisa nel 1991, è scrittrice (Io sono del mio amato, Il lupo di Skopje, ed. Astoria), sceneggiatrice (L'ombra del giorno di G. Piccioni) e drammaturga, autrice di tredici spettacoli. Attualmente lavora presso il Teatro Nuovo di Pisa
Maria Piscopo è attrice, drammaterapeuta, ricercatrice, coreologa e suonatrice di tamburi a cornice del Sud Italia. Laureata in Saperi e Tecniche del Linguaggio Teatrale, in Storia delle Tradizioni Popolari studi demoetnoantropologici , con tesi specialistica sui vari stili di ballo sul tamburo (tammurriate), e specializzata in Teatro nel Sociale e Drammaterapia presso l'Università La Sapienza di Roma. Danzatrice e insegnante di danze tradizionali del Centro Sud-Italia; specializzata nello studio e nell'approfondimento di balli tradizionali campani. Tiene corsi in tutta Italia e all'estero. Fa parte del direttivo artistico e organizzativo del Teatro Nuovo di Pisa, il secondo teatro della città per capienza e prestigio. La sua passione per l'arte si affianca a un forte impegno politico e attivista: combatte ogni forma di discriminazione, inclusa la lotta al patriarcato e la decostruzione dei sistemi di oppressione.
Irene Rametta, attrice e cantante, partecipa a produzioni ufficiali (Fondazione Sipario Toscana, Genetic Choir, Pontedera Teatro, Dutch Nationale Opera & Ballett, Guascone Teatro) e progetti indipendenti in cui si intrecciano teatro e musica, azione e canto (Belle di Mai, Teatro dell’Aringa, Canti in Bilico). Laureata all’Università di Pisa, si forma presso la Fondazione Pontedera Teatro e sviluppa un suo percorso di studio e ricerca su teatro, voce e musica, improvvisazione, frequentando seminari e laboratori in Italia e all'estero. Si occupa anche di formazione conducendo laboratori teatrali e musicali (questi ultimi incentrati soprattutto sul canto) per bambini, ragazzi e adulti.
SABATO 8 NOVEMBRE ORE 21 - TEATRO ODEON, PONSACCO
SPETTACOLO “Alfonsina Strada”, di Stefano Benedetti con Daniela Bertini.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE A segreteria@casadelladonnapisa.it
Lo spettacolo porta in scena la vita della famosa ‘’Regina della pedivella’; che unica donna, corse al Giro d'Italia del 1924: racconta la sua passione per la bici, grandissima e importante fin da bambina, le difficoltà a vedere accolta la sua scelta di correre in bici, poiché donna. La passione per il ciclismo la accompagnò per tutta la vita, fino a quando aprì una bottega di riparazioni a Milano. E la protagonista è proprio una bottega di riparazioni di biciclette: un luogo di ricordi, dove il racconto si snoda in un modo che potremmo definire ‘brechtiano’.
Daniela Bertini un’insegnante con la passione del teatro e della lettura. Dopo gli studi classici svolti a Pisa, si è dedicata al teatro come studio e passione personale, sperimentando il teatro danza, il teatro per ragazzi e il teatro delle ombre, ha inoltre diretto e interpretato numerosi spettacoli con la compagnia Il gabbiano. Nel 2018 ha ricevuto il premio come Miglior attrice alla rassegna Corteggiando (Fita Toscana).
DOMENICA 9 NOVEMBRE ORE 16.30 - CIRCOLO ARCI L’ORTACCIO, VICOPISANO
PRESENTAZIONE “Resistenze di genere e graphic novel”, incontro con le autrici e illustratrici Alice Milani e Silvia Rocchi. Modera Carlotta Monti, Casa della donna.
Introduzione e saluti istituzionali:
Valentina Bertini, Ass. Pari Opportunità del Comune di Vicopisano,
Marta Galluzzo, Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità del Comune di Vicopisano.
Quali sono le narrazioni dei generi, dai personaggi alle relazioni che hanno tra loro, nelle graphic novel del panorama italiano attuale? C’è spazio per una narrazione plurale e per soggetti che travalicano gli stereotipi, riscrivendo il genere e raccontandoci storie (stra)ordinarie di resistenza al sessismo, alla violenza e alla discriminazione di genere? Come può il fumetto contribuire alla diffusione di immaginari ampi? Un dialogo con Alice Milani e Silvia Rocchi, due tra le artiste italiane più note nel panorama del graphic novel e del fumetto in Italia, che partirà dalla loro esperienza, snodandosi tra le opere delle autrici.
In collaborazione con la libreria Gli anni in tasca di Pisa.
Alice Milani nasce a Pisa nel 1986 e studia all’Accademia di Belle Arti di Torino e all’ENSAV La Cambre di Bruxelles. Inizia a fare fumetti e autoproduzioni con il collettivo La Trama nel 2009. Una delle sue passioni è raccontare le vite di grandi figure della storia, soprattutto quelle di personaggi femminili, e i suoi volumi sono tradotti in Europa, negli Stati Uniti e in Corea.
Silvia Rocchi vive e lavora a Bologna. Ha all'attivo numerose pubblicazioni con i maggiori editori italiani di fumetto. Nel 2015 vince il Premio "Nuove Strade" del Festival Comicon di Napoli e nel 2018 il Premio Boscarato del Treviso comics book Festival come miglior "autrice unica". Ha collaborato come fumettista e illustratrice con numerose riviste e giornali. I suoi ultimi fumetti sono "Vuoto a rendere" edito da Il Sole 24 ore Comics (novembre 2023) e "Dell'amore e della natura", Metilene 2025.
MARTEDÌ 18 NOVEMBRE ORE 10.00 - BIBLIOTECA COMUNALE, CASCINA
CONVEGNO “Nuove schiavitù. Il volto moderno della violenza”, con associazione DIM - Donne in Movimento Pisa.
Interverranno:
- Ana Maria Mengue Esono Presidente Dim
- Laura Locascio coordinatrice strutture
-Trisha Bindang Edu operatrice di accoglienza
Si presenterà il lavoro che fa l'associazione nell’ambito degli interventi sulla Tratta e sulla violenza maschile contro le donne dove DIM gestisce la parte emergenziale del supporto alle donne.
Biografie:
L’Associazione Donne In Movimento gestisce servizi diretti alle donne, in particolare quelle coinvolte in scenari di marginalità, vittime di violenza intra familiare e vittime della tratta di esseri umani e/o sfruttamento.
MARTEDÌ 18 NOVEMBRE ORE 21 - CINEMA ARSENALE, PISA
PROIEZIONE del film “Familia” di Francesco Costabile.
INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI
Luigi Celeste ha vent’anni e vive con la madre Licia e il fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un alternarsi di paura e prevaricazione. I ricordi della violenza usata nei confronti della moglie sono impressi nella mente dei due ragazzi. La paura, il turbamento e l'istinto di protezione da parte di Licia sono motivo di frustrazione per Franco Celeste, che vuole rientrare a far parte del nucleo familiare, rivendicando il diritto di paternità.
Liberamente tratto dall’autobiografia scritta da Luigi Celeste durante la detenzione in carcere, Non sarà sempre così, il film mette in scena la catena della violenza di genere, evidenziando come agisca sul microcosmo familiare a più livelli e di come operi sotterraneamente nella psiche di ogni personaggio. L’aspetto su cui Familia si concentra in modo particolare è la conseguenza della brutalità vissuta nel contesto casalingo nella vita di un adolescente. Mentre seguiamo Gigi che, smarrito, ricerca la sua identità e un esempio maschile da seguire, riflettiamo insieme sull’impatto e sulle dinamiche della violenza di genere.
In collaborazione dei 3 CUG degli Atenei pisani e dello Sportello interuniversitario contro la violenza di genere.
Francesco Costabile è nato a Cosenza nel 1980 e ha frequentato il DAMS a Bologna. Si è diplomato in Regia al CSC – Scuola Nazionale di Cinema. Ha collaborato con Gianni Amelio e realizzato due documentari sul maestro Piero Tosi. Il suo esordio al cinema arriva nel 2022 con “Una femmina”, presentato alla Berlinale; il film ha ottenuto due candidature ai David di Donatello e due ai Nastri d'Argento. Nel 2024 ha realizzato la sua opera seconda, “Familia”, presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale Di Venezia per la sezione Orizzonti; il film ha vinto il premio per la Miglior interpretazione maschile a Orizzonti (premiato l’attore Francesco Gheghi), due Nastri d’Argento e un David di Donatello. Il film ha ricevuto inoltre altre importanti menzioni e riconoscimenti tra cui il Premio Nuovo Imaie Talent Award per la miglior attrice esordiente, Tecla Insolia, e la segnalazione Cinema For Unicef.
VENERDÌ 21 NOVEMBRE ORE 21 - CITTÀ DEL TEATRO, CASCINA
SPETTACOLO “La figlia femmina” di Annick Emdin, con Maria Piscopo e Irene Rametta. Produzione Binario Vivo.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE A segreteria@casadelladonnapisa.it
Maria è la donna libera, è la strega, è la tarantata. È la mamma-na, non madre, ma Madre, di tutte le donne che appena nate sono state avvinte da invisibili, talvolta anche visibili, catene di doveri, stigmi, dogmi assurdi. Marì evoca e racconta le nascite e le morti di queste donne speciali, che hanno incoccato frecce avvelenate nel cuore dell’angelo del focolare, che perciò sono state accostate al Diavolo, punite e spesso ammazzate. Ma le loro voci e le loro storie sono diventate canti, sono i canti che Maria intona, quando una donna viene al mondo e quando lo lascia. In un monologo-mosaico intriso di musica e canzoni, Maria Piscopo ci riporta un insieme di figure, vere ma leggendarie, di donne che non vollero essere angeli, che non chinarono la testa, che sfidarono i loro tempi e la Storia inseguendo l’amore e l’ideale.
Annick Emdin è nata a Pisa nel 1991, è laureata in Discipline dello Spettacolo e ha conseguito il master in Sceneggiatura e Drammaturgia presso l’Accademia Silvio D’Amico. È scrittrice, drammaturga, regista teatrale (Matrioska, Bambole usate, Medea, La sposa guerra, La seconda scelta, La morte non esiste, La giostra del cielo) e sceneggiatrice (L’ombra del giorno di Giuseppe Piccioni).
Maria Piscopo è attrice, drammaterapeuta, ricercatrice, coreologa e suonatrice di tamburi a cornice del Sud Italia. Laureata in Saperi e Tecniche del Linguaggio Teatrale, in Storia delle Tradizioni Popolari studi demoetnoantropologici , con tesi specialistica sui vari stili di ballo sul tamburo (tammurriate), e specializzata in Teatro nel Sociale e Drammaterapia presso l'Università La Sapienza di Roma. Danzatrice e insegnante di danze tradizionali del Centro Sud-Italia; specializzata nello studio e nell'approfondimento di balli tradizionali campani. Tiene corsi in tutta Italia e all'estero. Fa parte del direttivo artistico e organizzativo del Teatro Nuovo di Pisa, il secondo teatro della città per capienza e prestigio. La sua passione per l'arte si affianca a un forte impegno politico e attivista: combatte ogni forma di discriminazione, inclusa la lotta al patriarcato e la decostruzione dei sistemi di oppressione.
Irene Rametta, attrice e cantante, partecipa a produzioni ufficiali (Fondazione Sipario Toscana, Genetic Choir, Pontedera Teatro, Dutch Nationale Opera & Ballett, Guascone Teatro) e progetti indipendenti in cui si intrecciano teatro e musica, azione e canto (Belle di Mai, Teatro dell’Aringa, Canti in Bilico). Laureata all’Università di Pisa, si forma presso la Fondazione Pontedera Teatro e sviluppa un suo percorso di studio e ricerca su teatro, voce e musica, improvvisazione, frequentando seminari e laboratori in Italia e all'estero. Si occupa anche di formazione conducendo laboratori teatrali e musicali (questi ultimi incentrati soprattutto sul canto) per bambini, ragazzi e adulti.
SABATO 22 NOVEMBRE ORE 15-17 - SALA CONSILIARE, VECCHIANO
LABORATORIO (12-14 anni) “Stereotipi di genere nelle narrazioni a fumetti”, con Cecilia Caleo e Alice Milani.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE entro giovedì 21 novembre alla mail: segreteria@casadelladonnapisa.it
Il fumetto è un genere letterario che per la sua natura intermediale contiene in sé i codici linguistici della narrazione, la potenza dell’arte e dell’immagine e la sequenza della sceneggiatura. Attraverso il fumetto e il graphic novel, lettrici e lettori possono confrontarsi con storie, personaggi e immaginari, toccando temi importanti e domande esistenziali.
Cecilia Caleo e Alice Milani conducono un laboratorio per ragazze e ragazzi della scuola secondaria di primo grado, che indagherà la presenza di stereotipi e pregiudizi all'interno delle narrazioni a fumetti. Il tema centrale del percorso sarà la ricerca della propria identità e la relazione con le altre persone, in un percorso tra personaggi dei fumetti e propria auto-rappresentazione. A seguire, merenda per tutte e tutti i partecipanti!
In collaborazione con l’associazione Scosse.
Cecilia Caleo è una formatrice dell’associazione Scosse, specializzata in letteratura per l’infanzia e l’adolescenza; è inoltre organizzatrice di eventi e laboratori didattici legati alla lettura e dell’educazione alle differenze. Tra le sue passioni ci sono graphic novel e albi illustrati.
Alice Milani nasce a Pisa nel 1986 e studia all’Accademia di Belle Arti di Torino e all’ENSAV La Cambre di Bruxelles. Inizia a fare fumetti e autoproduzioni con il collettivo La Trama nel 2009. Una delle sue passioni è raccontare le vite di grandi figure della storia, soprattutto quelle di personaggi femminili, e i suoi volumi sono tradotti in Europa, negli Stati Uniti e in Corea.
SABATO 22 NOVEMBRE ORE 17.30 - TEATRO COMUNALE, FAUGLIA
SPETTACOLO Lettura scenica “Maryland” di Lucy Kirkwood, regia di Sara Soncini con il gruppo di teatro dell’Università di Pisa
L’atto unico di Kirkwood, esponente di spicco della drammaturgia britannica contemporanea, nasce di getto in risposta a una serie di femminicidi che sconvolgono il Regno Unito nel 2021: l’autrice stessa lo definisce come un grido di rabbia contro la violenza di genere, prima ancora che un dramma. In una stazione di polizia due donne, entrambe di nome Mary, cercano di identificare l’uomo che le ha aggredite. Nel frattempo, un coro di Furie commenta la scena, mettendo alla berlina un sistema immorale che da un lato occulta la violenza di genere e dall’altro la tollera e la normalizza, proteggendo i colpevoli invece di tutelare le vittime.
La versione italiana rappresentata da un gruppo di studenti dell’Università di Pisa coordinato da Sara Soncini è nata all’indomani dell’uccisione di Giulia Cecchettin e dell’appello della sorella Elena a non osservare il minuto di silenzio ordinato dal Ministero in memoria di Giulia e di tutte le donne vittima di violenza: dare voce alle Furie di Maryland è diventato un modo di fare rumore e mantenere viva l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere.
Lucy Kirkwood è una delle figure più significative della scena britannica contemporanea. La sua scrittura, saldamente ancorata a uno sguardo politico, esplora con nitore i conflitti e le sfide del nostro presente: dai rapporti globali Est–Ovest in Chimerica (2013) – insignito di un prestigioso Olivier Award come migliore opera teatrale – alla crisi ambientale in The Children (2016), al corpo femminile come terreno di scontro tra legge e giustizia nel più recente The Welkin (2020). Con Maryland, ‘corto’ di protesta in scena dal 2022, Kirkwood continua a segnare la frontiera del teatro di impegno civile dando forma a un grido collettivo di rabbia contro la violenza sulle donne che incita a riflettere ma, soprattutto, ad agire.
Making Noise è un gruppo di studentesse e studenti dell’Università di Pisa coordinato da Sara Soncini, docente di Letteratura e Storia del Teatro Inglese. Il lavoro su Maryland è nato all’indomani dell’uccisione di Giulia Cecchettin e dell’appello della sorella Elena a rifiutarsi di onorare con il silenzio la memoria di Giulia e di tutte le donne vittima di violenza. Da allora, interpretare il testo di Kirkwood è diventato un modo per ‘fare rumore’ e mantenere viva l’attenzione su un fenomeno di proporzioni devastanti.
MARTEDÌ 25 NOVEMBRE ORE 17.30 - PIAZZA XX SETTEMBRE, PISA
GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: Iniziativa cittadina "Libere tutte”
MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE ORE 16 - LIBERA UNIVERSITÀ DELLA MISERICORDIA, LARI
PRESENTAZIONE “Prevenire la violenza di genere e aiutare le donne nei percorsi di uscita dalla violenza” Conducono Lorella Zanini Ciambotti e Giovanna Zitiello Casa della donna
Incontro con le attiviste della Casa della donna e le volontarie e i volontari della L.U.M. Libera Università della Misericordia di Lari.
Verranno approfondite le problematiche della violenza, in particolare le azioni di prevenzione e le modalità di intervento nei percorsi con le donne.
La L.U.M., Libera Università della Misericordia, nasce come luogo d’incontro e di crescita culturale, svolge la sua attività da moltissimi anni e organizza incontri a tema.
SABATO 29 NOVEMBRE ORE 10-13 - AULA MAGNA STORICA PALAZZO DELLA SAPIENZA, PISA
CONVEGNO ”Voci femministe dal mondo. Incontro tra attiviste e studiose di movimenti femministi” con una delegazione della Federación de Mujeres Cubanas (FMC), Olga Karach, Hadeel Karkar, Renata Pepicelli, Alessandra Chiricosta, Giovanna Spanò, Concetta De Pasquale Presidente Casa della donna.
Negli ultimi decenni i femminismi si sono diffusi in tutti i continenti, assumendo specificità teoriche e varie pratiche politiche, è un panorama ricco in continua trasformazione, poco conosciuto nel nostro paese. Il convegno vuole aprire uno spazio di confronto tra femministe, attiviste e studiose, per mettere in dialogo esperienze diverse: dall’Europa al medio oriente, al sud-est asiatico, alle aree subsahariane, a Cuba.
In collaborazione con l’Università di Pisa.
La Federación de Mujeres Cubanas è un'organizzazione di massa cubana fondata nel 1960 con l'obiettivo di promuovere l'emancipazione e l'uguaglianza delle donne a Cuba. Fondata da Vilma Espín, la FMC ha svolto un ruolo fondamentale nella rivoluzione, lavorando per l'uguaglianza di genere, l'istruzione, la partecipazione politica delle donne e il benessere familiare. Attualmente, l'organizzazione ha oltre quattro milioni di affiliate e svolge attività di orientamento e prevenzione, specialmente in comunità vulnerabili.
Olga Evgenievna Karach è una giornalista, personaggio pubblico e politica bielorussa. È membro dell'Associazione bielorussa dei giornalisti. È comproprietaria della casa editrice Vitebsk Courier (CJSC). Ha fondato il quotidiano Vitebsk Courier, registrato in Russia. Da marzo 2008 a marzo 2012 è stata presidente dell'organizzazione regionale di Vitebsk del Partito Civile Unito (UCP).
Hadeel Karkar è ricercatrice presso la Scuola Normale Superiore di Firenze nell’ambito delle scienze politiche e sociali.
Renata Pepicelli insegna Islamologia, Studi islamici: pensiero, politica, genere e Storia del mondo arabo contemporaneo all’Università di Pisa. Dirige la collana “Manifesta” (Astarte Edizioni), che raccoglie saggi su generi e decolonialità in Nord Africa, Asia Sud-Occidentale e nel Mediterraneo. Si occupa in particolare di studi di genere e movimenti sociali e politici in Nord Africa e nei contesti dell’Islam europeo.
Alessandra Chiricosta è filosofa e storica delle religioni specializzata in culture del Sudest asiatico continentale dell’Asia Orientale.
Giovanna Spanò è borsista di ricerca in Diritto pubblico comparato (Università di Pisa)
MARTEDÌ 2 DICEMBRE ORE 15.30 - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GIUNTA PISANO, CALCI
LABORATORIO per insegnanti “Riscrivere il genere. Stereotipi e questioni di genere nei libri per ragazz3” con Fausto Boccati
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE entro venerdì 28 novembre a segreteria@casadelladonnapisa.it
Stereotipi, binarismo e parità di genere, patriarcato e sessismo, esplorazioni identitarie, cultura queer… come vengono affrontati questi argomenti dalla letteratura per ragazze e ragazzi dai 9 ai 14 anni resa disponibile oggi dall’editoria italiana? Fausto Boccati conduce un laboratorio che si articola intorno ad alcune questioni riguardanti le tematiche di genere nella letteratura per (pre)adolescenti, aperto alla condivisione di riflessioni ed esperienze educative di chi partecipa. Attraverso un’ampia panoramica di titoli, i nuclei tematici verranno esplorati in modo critico, dal punto di vista delle singole tematiche, ma anche fornendo chiavi di lettura e strategie narrative messe in atto da autrici e autori. Un contributo utile per chi si occupa di letteratura in questa fascia d’età.
Fausto Boccati è stato libraio per più di trent’anni della storica Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano. Appassionato esperto di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, conduce laboratori sulla lettura e i mestieri del libro e tiene corsi di aggiornamento per bibliotecarie e insegnanti. Collabora con le riviste LiBeR e la testata Tuttolibri - La Stampa.
MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE ORE 9-13 - IC GERESCHI E IC NICCOLINI, SAN GIULIANO TERME
LABORATORIO “Piccoli esperimenti letterari per riscrivere il genere (e tanti consigli di lettura!)”, con Fausto Boccati
Quali sono i generi letterari e i personaggi che più amano le ragazze e i ragazzi? Cosa rende originale o scontata una trama narrativa? In quale modo emergono, tra le pagine dei loro libri del cuore, tematiche che riguardano gli stereotipi legati al genere e all’orientamento sessuale dei personaggi? Che rapporti di potere ci sono fra i personaggi in azione? Una chiacchierata con ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado sulle tematiche di genere a partire dall’argomento libri e lettura, facilitata da Fausto Boccati, libraio di lungo corso ed esperto di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza.
Alcune delle riflessioni emerse saranno messe in pratica attraverso un piccolo laboratorio di scrittura creativa. In conclusione verrà fornita una ricca bibliografia di titoli: libri belli, emozionanti, che fanno pensare e riscrivono il genere e i rapporti tra generi.
Il laboratorio si rivolge a un gruppo interclasse di ragazze e ragazzi delle classi seconde.
Fausto Boccati è stato libraio per più di trent’anni della storica Libreria delle Ragazze e dei Ragazzi di Milano. Appassionato esperto di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, conduce laboratori sulla lettura e i mestieri del libro e tiene corsi di aggiornamento per bibliotecarie e insegnanti. Collabora con le riviste LiBeR e la testata Tuttolibri - La Stampa.
GIOVEDÌ 4 DICEMBRE ORE 17.30 - CASA DELLA DONNA, PISA
PRESENTAZIONE di “La parola femminista” con l’autrice Vanessa Roghi, Paola Stelliferi e Laura Savelli
La parola femminista non conosce mezze misure: la ami o la odi”, scrive Vanessa Roghi. E il suo libro è un invito a interrogarla, a partire da alcune domande fondamentali:
“Quando hai sentito parlare per la prima volta di femminismo? Quando ti è servita questa parola? Quando il tuo corpo è stato sessualizzato per la prima volta?”
Unendo la propria storia a quella con la S maiuscola, l’autrice ricorda il femminismo in cui era immersa da bambina, fatto di fiabe senza principesse e riunioni del collettivo di cui faceva parte la madre, e quello vissuto da giovane donna, tra manifestazioni in piazza, diari Smemoranda e musica pop inglese. Ripercorre i “silenziosi” anni Novanta, e la nuova rappresentazione della donna propinata da certe trasmissioni televisive di grande successo, e intesse così un racconto che tocca tutti i temi cardine del femminismo, dalla maternità all’aborto, dalla sessualità al genere. Intrecciando voci di donne di tutte le età, intellettuali, scrittrici, giornaliste, come Carla Lonzi, Elena Gianini Belotti e Michela Murgia, questa biografia collettiva ci invita a non dimenticare il passato e a tenere aperta la discussione sulle possibilità che l’atto di «pensarsi e dirsi» può continuare a portare in questo Millennio. Così Vanessa Roghi, nel tratteggiare una storia di esplosioni e di resistenze carsiche, di solidarietà e conflitti, ci mostra soprattutto il bisogno di femminismo, di femminismi, nella vita e nelle battaglie delle donne di tutte le generazioni, un bisogno che ha le sue radici ben oltre gli anni 70 del 900, in più di due secoli di storia.
Vanessa Roghi è storica e autrice di programmi di storia per Rai Cultura. Bodini Fellow presso l’Italian Academy della Columbia University dal 2020 al 2021, è una ricercatrice indipendente. I suoi interessi vanno dalla scrittura per l’infanzia alla storia della scuola e dei suoi riformatori, Ha recentemente pubblicato: Voi siete il fuoco. Storia e storie della scuola, Einaudi, 2021; Il passero coraggioso. «Cipì», Mario Lodi e la scuola democratica, Laterza, 2022 ;. Eroina. Dieci storie di ieri e di oggi, Mondadori, 2022; Un libro d’oro e d’argento. Intorno alla Grammatica della fantasia di Gianni Rodari, Sellerio, 2024.
Laura Savelli è stata docente di Storia Contemporanea e Storia di genere presso l'Università di Pisa. I suoi studi si collocano all’intersezione tra storia politica, storia del lavoro e storia di genere. Ha condotto ricerche sul ruolo delle donne nella società industriale e sulla rilevanza del lavoro nel plasmare l'identità e la coscienza femminile, in particolare per ciò che riguarda le lavoratrici industriali e il personale femminile delle Poste, Telegrafi e Telefoni in Italia e, recentemente, in Francia. Su questi temi ha pubblicato diversi volumi, sia da sola, sia in collaborazione con altri e altre studiose. Attualmente sto conducendo nuove ricerche sul coinvolgimento femminile nei sindacati e sulle associazioni internazionali femminili e femministe in Europa nel XIX e all'inizio del XX secolo. Ha recentemente pubblicato: Alle origini del femminismo in Italia: le mazziniane nella battaglia contro i regolamenti di prostituzione, in “Il Risorgimento”n.1, (2023)
The Female Staff in PTT International between Trade Unionism and Feminism from early XXtn Century to interwar period in Women, Work, and Activism. Chapters of an Inclusive History of Labor in the Long Twentieth Century, ed. by E. Betti, L. Papastefanaki, M. Tominelli, S. Zimmermann, Ceu University Press, 2022.
Con Giulia Caruso, Marinella Fiume. Stefania Mazzone, Viviana Vacca, Armanda Guiducci. Segreti e trasparenze politiche dei corpi narrati, Algra, 2025.
Le postelegraniche dall’ammissione in ruolo alla grande Guerra, in Cittadinanze incompiute, a cura di Stefania Bartoloni, Viella, 2021.
Paola Stelliferi è ricercatrice in tenure track (RTT) presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia dell’Italia repubblicana, sulla storia dei femminismi e dei movimenti sociali degli anni Settanta, sulla storia della riproduzione e della sessualità. Laureata nel 2012 in Storia all’Università di Roma La Sapienza, con una tesi di laurea specialistica sulla storia e la memoria del movimento femminista degli anni Settanta a Roma che ha vinto il premio “Vinka Kitarovic”promosso dall’Università di Bologna, ed è stata pubblicata dalla BUP nel 2015. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia sociale europea nell’ambito della scuola dottorale inter-ateneo delle università di Verona, Padova e Venezia – XXVIII ciclo. È stata visiting scholar presso il Columbia center for oral history research – INCITE (Columbia University – NY) e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali dell’Università di Padova, presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli studi Roma Tre, e presso l’Istituto storico germanico-DHI di Roma. Ha recentemente pubblicato (con Alessandra Gissi), L’aborto. Una storia, Carocci 2023; Tullia Romagnoli Carettoni nell’Italia repubblicana. Una biografia politica, Viella 2022; che ha vinto la XVII edizione del premio Gisa Giani.; (con Victor Strazzeri) numero monografico di Contemporanea. Rivista di storia dell’800 e del ‘900, Transnational Feminist Movements in History (19th-20th centuries), vol. 4/2023; (con Stefania Voli), Anni di Rivolta. Nuovi sguardi sui femminismi degli anni Settanta e Ottanta, Viella, 2023
VENERDÌ 12 DICEMBRE ORE 9-16 - PISA, FONDAZIONE PISA, PALAZZO BLU
CONVEGNO : “Una Rete che riflette sui rischi di vittimizzazione secondaria”
Tutti i soggetti della Rete antiviolenza sono a rischio di commettere azioni che possono creare situazioni di vittimizzazione secondaria per le donne. Il convegno è un’occasione per confrontarsi senza timori di giudizi e per dare strumenti utili a chi lavora quotidianamente sulla violenza di genere. Durante la mattinata le relatrici daranno un’accurata fotografia del presente, con interventi che esploreranno in profondità il fenomeno della vittimizzazione secondaria. Il pomeriggio sarà dedicato a una tavola rotonda di condivisione dei momenti nel percorso di fuoriuscita dalla violenza in cui le donne possono essere esposte alla vittimizzazione secondaria e di strategie da mettere in campo per prevenire e ridurre questo rischio.
ISCRIZIONE entro il 3 Dicembre 2025 a progettazione@casadelladonnapisa.it
9.30-10.00 Saluti Istituzionali
10.00- 10.30 Dott.ssa Francesca Pidone “La vittimizzazione secondaria e i percorsi imperfetti delle donne: una prima riflessione sulla rete pisana”
10.30- 11.00 Dott.ssa Letizia Lamberti “La vittimizzazione secondaria e il servizio sociale: cosa ci dicono le ricerche?”
11.00- 11:30 Dott.ssa Micaela Crisma “La vittimizzazione secondaria e il mondo delle professionalità psicologiche: in quali contesti si innesta?”
11.30 – 12:00 Avv. Francesca Romano Garisto “La vittimizzazione secondaria nel settore della giustizia”
12:00- 12:30 Dott.ssa Rosa Barone “Le rappresentanti delle Istituzioni che si parlano della vittimizzazione dall’interno”
13:00- 14:00 Pausa pranzo
14:00 – 15:40 Tavola rotonda della rete territoriale
15:40 - 16:00 Conclusioni
Rosa Barone, Presidente dell'Ordine degli assistenti sociali della Toscana è Dottoressa in Scienze del Servizio Sociale e ha conseguito un Master Universitario sul Codice Rosa. Conta una lunga esperienza operativa nell’area della tutela delle persone minorenni e nell’area del contrasto alla violenza. Per l’AUSL Toscana Centro è Coordinatrice territoriale Codice Rosa.
Micaela Crisma è psicologa-psicoterapeuta. Dottoressa di ricerca in medicina materno infantile, pediatria dello sviluppo e dell’educazione, sviluppo del neonato, è Professoressa a contratto presso l'Università di Trieste, specializzata in Psicologia Giuridica.
Francesca Romana Garisto è avvocata penalista. Vicepresidente e responsabile del gruppo avvocate dell'Associazione Casa delle Donne Maltrattate ONLUS di Milano, è inoltre consulente per la materia penale dello sportello "Centro Donna" della Camera del Lavoro di Milano.
Letizia Lambertini è Professoressa a contratto presso il Dipartimento di Scienze Dell'Educazione dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Ha una formazione storico-antropologica e una specializzazione in studi di genere, pari opportunità e pratiche didattiche.
Francesca Pidone è Coordinatrice del Centro Antiviolenza della Casa della donna e Giudice onorario di pace. È esperta di tematiche di genere, pari opportunità e contrasto alla discriminazione e alla violenza. Svolge la funzione di Consigliera di Fiducia in numerose organizzazione pubbliche, si occupa di progetti di cooperazione internazionale come coordinatrice e facilitatrice dei processi ed è formatrice in contesti formali e non formali.
SABATO 13 DICEMBRE ORE 16 - ATELIER DEL MOVIMENTO, SAN GIULIANO TERME
SPETTACOLO Lettura animata “Ettore e il circo della maglia stretta” con Flaminia Vannozzi, Irene Rametta, Alice Casarosa
Bambine e bambini e le loro famiglie entreranno in un luogo magico, un circo in cui tutto è straordinario, popolato di personaggi bizzarri, di abilità e bravura incredibili. Quando le luci di scena si spengono, cosa fanno i personaggi protagonisti di questa storia? Tra sorprese e colpi di scena, una storia che nell'ordinarietà del quotidiano spazza via stereotipi di genere e machismo, accompagnata dalle attrici Flaminia Vannozzi, Irene Rametta e Alice Casarosa.
Il pubblico a cui si rivolge è quelle di bambine e bambini dai 5 anni in su e delle loro famiglie.
In collaborazione con Arciragazzi Pisa.
Flaminia Vannozzi è un’attrice, formatrice ed educatrice. Lavora in teatro occupandosi di programmazione dell’offerta laboratoriale, progettando percorsi per ragazze e ragazzi e conducendo laboratori per l’infanzia e l’adolescenza, dove cura la regia e la drammaturgia. È una sperimentatrice, che traduce la pratica pedagogica e l’etica in poesia, immagine e magia.
Le Belle di mai è un duo vocale formato nel 2013 da Irene Rametta e Alice Casarosa. Entrambe sono attrici e cantanti per il teatro; dal 2010 lavorano e studiano insieme condividendo la ricerca e l’interesse per la voce e la necessità di intrecciare teatro e musica, azione e canto. Il duo è attivo soprattutto tra Italia e Olanda proponendo sia concerti sia spettacoli di teatro musicale.
Si ringrazia Alice Milani per la meravigliosa illustrazione della locandina!











