Ciao, Mirella.

Domenica 8 gennaio 2017 la nostra cara amica e socia Mirella Scriboni ci ha lasciate per sempre. Sapevamo che doveva accadere molto presto, ma il dolore è ugualmente grande. Mirella era una donna dalle maniere gentili e quiete, mai enfatica o autocompiaciuta. Al tempo stesso aveva carattere forte e determinato e qualità professionali e creative non comuni.

Mirella era nata a Viterbo, si era laureata in Lettere all'Università di Pisa. Ha insegnato italiano in vari istituti di cultura e università estere (Sydney, New York, Alessandria d’Egitto, Galway).

Aveva fatto parte del movimento femminista pisano negli anni ’70, era socia della Casa della Donna e attivista del Gruppo Palestina, a cui si è particolarmente dedicata negli ultimi anni.

Appassionata di viaggi, libri e cinema, la varietà d’interessi e le sue doti personali le avevano creato intorno una fitta rete di amicizie sia a Pisa, che nelle tante città dove aveva vissuto.

Si è occupata di scrittura e pubblicistica di donne tra Ottocento e Novecento, e di donne e antimilitarismo. Tra le sue pubblicazioni più importanti: introduzione e cura dell’edizione italiana di Cristina Trivulzio di Belgiojoso Emina (Ferrara, Tufani, 1997), Un principe curdo (Tufani, 1998), Le due mogli di Ismail Bey (Tufani, 2008); Un mestiere da donne. Racconti gialli di scrittrici dell’800 (Tufani, 1996); Abbasso la guerra! Voci di donne da Adua al primo conflitto mondiale (1896-1915), Pisa, BFS edizioni, 2008.

Ci mancherà molto e la ricorderemo con grande affetto, stima e amicizia.

Per chi volesse darle un ultimo saluto, la sua casa in via Calabria 1 sarà aperta da domani mattina. Alle 14 le amiche e gli amici la saluteranno con un ricordo collettivo.

Giovanna e Virginia

 

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