No Ddl Sicurezza, attacca la democrazia, criminalizza il dissenso e nega i diritti delle madri detenute

Oggi la presidente della Casa della donna Ketty De Pasquale ha partecipato alla conferenza stampa davanti alla Prefettura di Pisa indetta dalla rete cittadina contro il Ddl Sicurezza, alla quale abbiamo aderito con convinzione fin dalla sua costituzione. Crediamo, infatti, come ha affermato la nostra presidente, che limitare i diritti, addirittura reprimerli, non produca sicurezza ma più insicurezza.

Come Casa della donna siamo contro questo decreto perchè non offre nessuna risposta al bisogno delle donne di sentirsi più sicure. Il luogo più insicuro, più pericoloso per le donne sono proprio le quattro di mura di casa e qui le logiche securitarie e repressive non servono a nulla.

Il decreto Sicurezza non solo non difende le donne ma le attacca direttamente permettendo di mettere in carcere donne in gravidanza o con bambini sotto un anno di età. Una norma vergognosa!

Il decreto offre risposte penali a risposte sociali, una concezione della sicurezza declinata sull'azione repressiva dei conflitti sociali. Attacca la Costituzione e la nostra libertà democratica, limitando e criminalizzando il diritto a esprimere il dissenso, le proteste, inasprisce le pene e ne introduce di nuove come i reati contro le manifestazioni pacifiche, proprio come quelle portate avanti dai movimenti delle donne.

Siamo di fronte ad una norma pericolosa per la democrazia del Paese, per il diritto alla libertà di cittadine e cittadini e dunque continueremo a mobilitarci contro un Ddl che riteniamo inaccettabile!

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