Informazioni

4 NOVEMBRE - 13 DICEMBRE 2025

Pisa, Cascina, Vecchiano, Fauglia, Lari, Calci, San Giuliano Terme, Ponsacco, Pontedera

Liberǝ dalla violenza, è ciò che gridiamo in piazza, che ci auguriamǝ l’un l’altrǝ mentre ci stringiamo, che traduciamo in pratica di relazione e lotta quotidiana.

Liberǝ dalla violenza è urlo di rivolta e desiderio viscerale, che ci unisce, sorelle e compagnǝ, verso una società equa, dove le relazioni si fondano sulla libertà di essere, di scegliere, di autodeterminarci. Liberǝ con la schwa, perché abbracciamo con noi le donne, le persone non binarie e trans* e tutte le minoranze sessuali oppresse.

Inauguriamo la prima edizione del festival contro la violenza di genere in un contesto politico e storico di grande attacco alla libertà e ai diritti delle donne e delle minoranze sessuali: l’urgenza di riprendere il filo, mettere al centro le nostre parole e i nostri temi è ciò che ci ha mosso a costruire questa ricca rassegna.

Mentre a livello globale la violenza patriarcale si nutre della retorica muscolare della guerra, in cui i rapporti tra generi si cristallizzano e donne e minoranze sessuali pagano un prezzo altissimo, i femminicidi e le disparità di genere sono la quotidianità di chi abita la pace. Come antidoto alla violenza strutturale ci sono manovre riparatorie come quelle previste dal DDL sul reato di femminicidio, che inasprisce le pene e non lavora sulle cause. Prevenzione e protezione sono trascurate e definanziate. E nonostante l'educazione sia il terreno su cui poggia la costruzione di una società in cui abitano persone libere di essere al di fuori di stereotipi e ruoli di genere, consapevoli, capaci di costruire relazioni sane e paritarie, la Camera ha approvato a ottobre un decreto che vieta l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole secondarie di primo grado, peggiorando il DDL Valditara, che già introduceva il divieto di trattare ogni argomento relativo alla sessualità presso le scuole d’infanzia e primarie.

La nostra risposta è fare rete, proporre altre narrazioni, intercettare lǝ personǝ più giovani, intrecciare i fili dei femminismi globali, decentrando lo sguardo. Liberǝ dalla violenza, resistiamo e guardiamo il futuro, come nell’illustrazione di Alice Milani, in cui tante donne diverse camminano insieme.

Il Festival parla di violenza di genere con le parole elaborate nei femminismi e nei Centri Antiviolenza, per sensibilizzare sul tema un pubblico vasto e rafforzare il lavoro della rete contro la violenza sul territorio. Il programma si snoda in un mese di convegni, seminari, presentazioni, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e laboratori, che si articoleranno in modo diffuso sul territorio di Pisa, Cascina, Vecchiano, Fauglia, Lari, Calci, San Giuliano Terme, Ponsacco, Pontedera.

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