Pochi giorni fa è nato a Pisa il Comitato provinciale a sostegno dei referendum dell'8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, a cui la Casa della donna ha aderito con convinzione perché si tratta di 5 referendum che sono 5 battaglie di civiltà e democrazia per:
- fermare le morti sul lavoro
- dimezzare l’attesa per la cittadinanza
- abolire i contratti precari
- impedire i licenziamenti illegittimi
- un equo risarcimento nel caso di licenziamento illegittimo.
Cinque referendum che possono migliorare il lavoro e la vita di tante donne nel nostro Paese. Sappiamo bene, infatti, quanto in Italia la povertà e il precariato colpiscano più le donne e quanto ciò le renda più vulnerabili, meno autonome e libere, più esposte ai ricatti e alle molestie sul lavoro, alla violenza e alle discriminazioni. Tanto più se sono donne migranti che proprio perché di origine straniera vivono spesso una doppia discriminazione e violenza perché donne e perché migranti e senza il diritto di cittadinanza le loro condizioni di vita e lavoro sono ancora più precarie e faticose.
L’impegno del Comitato provinciale, da qui all’8-9 giugno, è quello di sensibilizzare al voto il maggior numero di persone possibile, restituire voce al mondo del lavoro, a cittadine e cittadini, inaugurare una nuova stagione di progresso, di crescita civile, sociale e culturale e portare al successo il sì nei cinque referendum.
Sabato 12 aprile verrà presentato il Comitato provinciale con uno specifico evento pubblico che si terrà a Pisa in Largo Ciro Menotti nel pomeriggio dalle ore 17:00 alle 19:30.
Aderiscono al comitato provinciale di Pisa, oltre alla Casa della donna: Cgil Pisa, Spi Cgil Pisa, Arci Pisa e Valdicecina, Arci Valdera, Arci Valdarno inferiore, Anpi provinciale Pisa, Sunia provinciale Pisa, Federconsumatori provinciale Pisa, Auser provinciale Pisa, PD provinciale Pisa, Giovani Democratici Pisa, Sinistra Italiana, PSI, Rifondazione Comunista, Possibile, Sinistra Civica Ecologista, CNCA Coordinamento nazionale comunità accoglienti, Campagna mettiamoci in gioco Don Armando Zappolini, Sinistra Per, Coordinamento democrazia costituzionale.