Appello per una Marcia per la Pace – sabato 11 maggio

Viviamo in uno scenario globale sempre più inquietante, con preoccupanti corse al riarmo e conflitti sempre più violenti e aspri in ogni parte del mondo.
Assistiamo da parte del Governo italiano al definanziamento strumentale dell’UNRWA e ai tagli al welfare e alle risorse a favore delle organizzazioni umanitarie, il tutto mentre la maggioranza in Parlamento si prepara a svuotare la legge 185/90 sull’export di armi, consentendo di aumentare gli affari armati che alimentano nel mondo guerre e insicurezze.
In un contesto internazionale incerto, il rischio di un peggioramento militare è quanto mai credibile, mentre i leader dei governi mondiali minacciano apertamente l’utilizzo di armi non convenzionali che rischierebbe di spazzare via l’umanità.
Dalla guerra in Ucraina alla ferocia della violenza a Gaza, agli altri teatri di guerra altrettanto brutali e agli attacchi terroristici, un coro di sdegno si fa sempre più largo e invoca con fermezza un cessate il fuoco immediato!
Una guerra mondiale combattuta a pezzi, questo è lo scenario che ci troviamo ad affrontare, sono infatti oltre cinquanta i conflitti in atto che meritano la nostra attenzione e piena condanna.
Quello che sta accadendo in Palestina è senza precedenti, sono decine di migliaia le vittime, più di un terzo bambine e bambini. Quella di Gaza è la più disperata crisi umanitaria a cui stiamo assistendo, mentre le autorità israeliane bloccano tutti gli arrivi e gli aiuti umanitari e l’ingresso di carburante, cibo e medicinali.
Scendiamo in piazza per ribadire che la pace non è mai una resa ma è l’unica soluzione praticabile, che le violenze verso le popolazioni civili inermi devono cessare immediatamente, che servono subito conferenze di pace per fermare tutti i conflitti.
Scendiamo in piazza, inoltre, per rivendicare il diritto costituzionale a manifestare liberamente le proprie idee, affinché quanto accaduto a Pisa non succeda mai più.
Scendiamo in piazza per chiedere al governo italiano di:

  • Difendere il diritto e la libertà di manifestare
  • Chiedere un immediato cessate il fuoco in tutti i contesti di guerra
  • Impedire il Genocidio come previsto dalla Corte Internazionale di Giustizia
  • Garantire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza
  • Chiedere la liberazione tutti gli ostaggi e i prigionieri
  • Chiedere la fine dell’occupazione dei territori palestinesi
  • Di riconoscere lo Stato della Palestina, per affermare la piena autodeterminazione del popolo palestinese: stessi diritti per due popoli
  • Intraprendere negoziati e avviare conferenze internazionali per la Pace e la Giustizia
  • Impegnarsi per il disarmo e lo stop alla vendita e all’invio di armi
  • Rendere le nostre scuole, università e città luoghi di pace e non di guerra

La marcia è promossa da:
ACLI Provinciale Pisa e Lucca
ANPI Provinciale Pisa
ARCI Comitato di Pisa
ARCI Servizio Civile Pisa
Casa della Donna Pisa
CGIL Pisa
Economia Disarmata
Legambiente Pisa
Libera Presidio di Pisa “Giancarlo Siani”
Movimento dei Focolari Pisa
Un Ponte Per

È possibile sottoscrivere l’appello e aderire scrivendo alle mail: presidiolibera.pisa@gmail.com arcipisa@gmail.com

La Marcia si svolgerà sabato 11 maggio, ritrovo ore 15:00 in Largo Shelley - San Giuliano Terme, arrivo a Pisa in Piazza San Paolo a Ripa d'Arno

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