La figura della donna tra archeologia e storia, 24 settembre ore 18.30 alla Casa

 

Cosa si può nascondere dentro un “beauty-case” dell’Antico Egitto?

Quali erano i ricettari dell’eterna bellezza?

Quali erano le armi di seduzione delle donne egiziane?

Perché tanta attenzione per la cura personale?

Emblema di grazia, saggezza e sensualità. Suprema incarnazione di equilibrio fisico e spiritualità. Questa doveva essere la donna nell’Antico Egitto.

La loro civetteria si può evincere dalle coloratissime pitture parietali, e non solo.

Ma le ore passate davanti lo specchio, accanto profumi e cosmetici, non servivano, soltanto, ad abbellire l’aspetto esteriore  ma ad elevare quello interiore.

Testimonianze da una civiltà culturalmente sviluppata, che trasformato la cura del proprio corpo in un’azione quotidiana e imprescindibile. Simbolo di spiritualità, ma anche una barriera di protezione da un ambiente naturalmente ostile.

Cercheremo di entrare in questo magico mondo che è la cosmesi, intesa come abbellimento del proprio corpo, attraverso esempi, immagini e frasi per capire quanto ere così lontane possono essere, in realtà, molto vicine e utili per comprendere il nostro presente.

Donne, madri, mogli, schiave, regine che hanno lasciato un’importante traccia del loro passaggio.
Intervenite numerose per scoprire la bellezza di questo mondo.

 

locandina_antichità cosmesi

 

 

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